Montmartre
Montmartre accoglie l’unica vigna di Parigi e rappresenta l’emblema del romanticismo di questa zona, il simbolo di spensieratezza di un’intera metropoli. Il 7 di ottobre di ogni anno a Montmartre è festa: Vendanges è l’occasione per osannare l’uva, la vendemmia e il buon vino francese.
Il nome di questo colle deriva dalla leggenda per cui al tempo dell’Impero Romano fu costruita una chiesa in onore del Dio Marte. A dire, invece, di un’altra tradizione il nome deriverebbe dalla decapitazione a cui fu sottoposto il primo vescovo di Parigi, S. Dionigi; a tal proposito, c’è chi crede che, in realtà, il vescovo sia stato decapitato da un’altra parte e che poi si sia recato da solo sul monte con la testa sotto il braccio.
Da villaggio fonte di approvvigionamento di vino e pane per la città, Montmartre diventa, a partire del XIX secolo, zona del divertimento degli artisti di Parigi, una sorta di rifugio dalla vita borghese, formalista e conformista della città. Non è da trascurare il cimitero con le sue monumentali tombe, alcune delle quali accolgono le spoglie di celebri personaggi, Fragonard, Alphonsine Plessis, Degas, Zola, Sthendal, Dumas, Truffaut, e così via.
È chiaro che il turista venga in questa meravigliosa cittadina per perdersi nei labirinti dei vicoli e per visitare la basilica di Sacre Coeur, simbolo della cristianità francese, ma anche l’abbazia di S. Pierre di Montmartre, la place Emile Gadeau che ha accolto la residenza di grandi pittori come Picasso e Modigliani.
