Paul Cézanne
Cézanne fece i suoi studi nella città natale Aix-en-Provence e nel 1861 si trasferisce a Parigi, dove frequenta l'Académie Suisse. Però non riesce a iscriversi all'École des Beaux-Arts. Nella capitale francese, Cézanne conosce numerosi artisti, tra cui Pissarro, Renoir, Monet, Sisley e Bazille ma spesso fu rifiutato dai principali gruppi di artisti.
Intorno al '63 iniziò a partecipare alle riunioni del Cafè Guerbois, dove primeggia la figura carismatica di Manet.
Nel 1874 Cézanne espose nella prima mostra del gruppo impressionista tenutasi a Parigi nello studio del fotografo Nadar. La sua partecipazione alla terza mostra degli impressionisti nel 1877, segna l'inizio del suo isolamento artistico.
Alla ricerca di uno stile personale, fuori da ogni accademismo e da ogni scuola, Cézanne si ritira a dipingere in Provenza. Nel 1895 Vollard gli organizzò la prima grande mostra personale nella Galleria Rue Lafitte a Parigi.
I primi anni del 1900 sono un successo per la sua carriera artistica: espone al Salon des Indépendants e all'estero, la sua fama cresce considerevolmente e le sue grandi dori artistiche ottengono riconoscimenti internazionali.
Nel 1906, mentre stava dipingendo in plein air, presso Aix, fu sorpreso da un forte temporale che gli causò un malore e di lì a qualche giorno morirà, nel 1906 a 67 anni.
Dalla personalità schiva e riservata, Cézanne ha uno tra i più ricercati e particolari stili artistici del periodo. Influenzato dalle varie correnti storico-artistiche che si respirano nella seconda metà dell’Ottocento parigino.
Dal romanticismo, testimoniato ad esempio dall’opera Quattro stagioni, ai grandi maestri dell’impressionismo, in cui i paesaggi e le nature morte hanno una entità imponente, qualcosa di solenne descritto dalla “vibrazione luminosa e cromatica” come la definisce lo stesso Cézanne.
Fino alle prime ricerche che anticipno il cubismo (ad esempio ne le Bagnanti o la Montagna Sainte Victoire) Cézanne sottolinea il proprio talento pittorico.
