Louis Pasteur
Nato nel 1822, Pasteur era dotato di intelletto sopraffino e della stoffa dello scienziato: le sue scoperte derivavano dall’osservazione della realtà che lo circondava, da reali necessità e problemi.
Parallelamente all’attività di docente universitario – soprattutto presso Università di Strasburgo – svolse una fervida attività di ricercatore.
Anni e anni di ricerca, portarono Pasteur a scoprire ad esempio il ruolo dei microrganismi nelle fermentazioni, a classificare quindi gli esseri viventi microscopici, denominati "fermenti", in due grandi categorie: aerobici (che non possono vivere senza ossigeno) ed anaerobici (che possono vivere in assenza di ossigeno).
Tra questi ad esempio, analizzò il ruolo svolto dai lieviti durante la fermentazione delle bevande alcoliche come la birra.
Il nome dello scienziato francese è legato soprattutto alla scoperta della pastorizzazione, ovvero quel processo che consente di uccidere i microrganismi dannosi eventualmente presenti nel latte, portando il liquido a 60-70° C.
Pasteur è anche un grande protagonista delle scienze veterinarie e agrarie. Ad esempio, su dedicò allo studio del carbonchio, una malattia del bestiame (bovini, ovini, equini) spesso fatale e ne isolò il bacillo responsabile.
Studiò i sistemi di prevenzione di numerose malattie come la setticemia, il colera difterite, la tubercolosi e il vaiolo e la rabbia. Per la prevenzione della rabbia riuscì a sviluppare una forma attenuta del virus responsabile utilizzabile come vaccino che ha salvato migliaia di persone.
Gli studi e le ricerche furono tanto avvincenti quanto impegnativi, ma non impedirono a Pasteur di avere una vita privata abbastanza tranquilla. Sposato con cinque figli, però solo due arrivarono all’età adulta, era un credente cattolico rigoroso e fervente.
In onore alla sua passione e al suo slancio negli studi, nel 1888 fu fondato a Parigi l'Istituto Pasteur, oggi uno dei centri più importanti del mondo per la ricerca in biologica e genetica molecolare e per gli studi sulle malattie infettive.
