Marguerite Duras
Scrittrice e regista, ha avuto una vita intensa che si rivela poco alla volta nelle vicende narrate dalle sue opere. In totale ha scritto 34 romanzi tra racconti brevi e romanzi e diretto ben 16 film.
Nata nel 1914 nell’Indocina Francese (attuale Vietnam), dopo il liceo si trasferisce a Parigi dove studia diritto, matematica e scienze politiche e inizia a coltivare la sua passione per la scrittura e le arti in genere.
L’esordio come scrittrice avviene nel 1942 con il romanzo "Les impudent " (Gli impudenti), ma il successo arriva solo con la pubblicazione del secondo libro " Un barrage contre le Pacific " (Una diga sul Pacifico). La punta di diamante della sua bibliografia è “L'Amant” (L’Amante), opera autobiografica pubblicata nel 1984, che conquista anche l’autorevole premio Goncourt.
Per quanto riguarda l’attività di regista di Marguerite Duras, tra le sue pellicole va sicuramente ricordato il suo primo lungometraggio "Hiroshima mon amour" del 1959 e il film "India Song" del 1975, con cui vinse il Gran Premio Accademico del Cinema francese.
Gran parte delle opere di Marguerite Duras prendono spunto dalla vita privata della scrittrice, dalla sua esperienza in Indocina, dal dolore della perdita della madre da bambina. È un linguaggio fatto di pause e silenzi, riflessioni, in cui l’inconscio dei personaggi emerge e si rileva nella sua integrità al lettore o allo spettatore.
Le vite narrate nei suoi romanzi e nei suoi film hanno una ritmica e un linguaggio che rapiscono il lettore, l trasportano nel mondo di Marguerite, sottraendolo alla sua quotidianità e presentandogli un mondo nuovo, straordinario che vive dalle e nelle piccole cose.
Purtroppo la vita della scrittrice non è stata sempre rose e fiori: intorno al 1980 si sottopone a una cura per disintossicarsi dall’alcool e tra il 1988 e il 1989 passa cinque mesi in coma all’ospedale. Morirà di tumore alla gola nel 1994.
