Mont Saint Michel
Il luogo ebbe un forte richiamo nel corso degli anni per moltissimi pellegrini, successivamente diventò un monastero benedettino per poi trasformarsi in una sontuosa abbazia (arte gotica) che ebbe il suo sviluppo nell’intervallo di tempo che va dal XII al XVI secolo: nel giro di poco tempo si affermò luogo cardine dell’isola, in uno scenario romanzesco che lo contraddistingue.
Addirittura, la possente massa rocciosa ( si calcolano 150 metri d’altezza) nella quale è localizzata l’abbazia è attualmente, più che mai, un centro di pellegrinaggio in devozione a San Michele.
L’abbazia è stata ufficialmente dichiarata dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità e vanta anche un trascorso storico, ai tempi della Rivoluzione Francese, in cui fungeva da prigione: in quell’epoca l’isolotto era denominato Mont Libre.
Una zona di piccole dimensioni, immersa nel verde, delimitata da ampie aree di sabbia bianca con la peculiarità di essere colpita spesso e volentieri dalle maree. Quando il mare presenta bassa marea, l’acqua tende a ritrarsi sino a 12 Km dall’entroterra, lasciando in questo modo scoperta l’estensione di sabbia limitrofa all’isola.
Il monte presenta una sola via d’accesso, la Porte De L’Avancée, poi sul lato sinistro il vecchio corpo di guardia e sulla parte destra ecco comparire due cannoni appartenenti alle truppe inglesi nel corso della guerra dei cento anni. La Porte De L’Avancée porta dritti all’inizio della Grand Rue che è anche la sola strada di Mont Saint Michel con ai fianchi edifici realizzati tra il 1400 e il 1500: qui oggi ci sono attività commerciali come negozi, strutture alberghiere e di ristorazione.
All’ingresso dell’abbazia c’è un’interminabile scalinata che culmina con la Plateforme du Saut-Gauthier, il terrazzo sito sul lato destro della costruzione dal quale è possibile ammirare la zona ovest della costa. Poi sul terrazzo seguente sarà visibile l’intera vista panoramica della Baia di Mont Saint Michel fino ad arrivare ai Jardins de l’Abbaye, che si trovano nelle immediate vicinanze della Marveille, quest’edificio è l’ultimo tratto visitabile dell’abbazia.
L’isola può essere visitata tranquillamente a piedi in mezz’ora durante la bassa marea, mentre in caso di alta marea l’itinerario può essere percorso in barca, così facendo è visibile la rotonda Tour Gabriel (1534), la chiesa di Saint Aubert e la dirompente fontana di Saint Aubert.
Le estensioni di erba di Mont Saint Michel sono irrigate dall’acqua marina rendendola in questo modo più gustosa per gli animali (vitelli e agnelli) che la mangiano costantemente: ecco perché la carne tipica del posto viene denominata Prés-salés (in italiano presalata).
