Castello di Amboise

Amboise raccoglie tutta la sua storia nel suo meraviglioso castello, splendidamente lussuoso ed arredato, nel quale la regina Carlotta visse la sua vita fino al 1483 attorniata da una corte di oltre 150 persone oltre alla sua servitù.

La bellezza del luogo fu mantenuta anche dal suo successore, Carlo VIII; infatti fu proprio il castello ad accogliere la sua nascita e il suo amore verso Margherita d’Austria, che promise di sposare.

Tuttavia, la ragazza vi visse fino al 1492, quando fu costretta a ritornare in Fiandra perché Carlo decise di sposare l’anno prima Anna di Bretagna. Il re fece apportare molte innovazioni al castello ingrandendone le dimensioni e la maestosità: da fortezza divenne un enorme palazzo trapezoidale, con due cortili.

La novità più importante fu sicuramente rappresentata dalla costruzione di due torri, l’Hurtaul e la Minimes, con la caratteristica di essere a chiocciola.
I lavori però si interruppero quando avvenne una triste fatalità: Carlo VIII sbatté la fronte contro una porta e il colpo gli fu mortale. Il successore Luigi XII sposò la vedova Anna di Bretagna e spostò la residenza a Blois.

Nel corso della Rivoluzione il castello di Amboise divenne il quartier generale dei rivoluzionari e in seguito accolse addirittura una fabbrica di bottoni. Subì poi un vero e proprio decadimento quando Roger Ducos, parlamentare, non potendo sostenere le spese per manutenerlo dovette ordinarne la distruzione in alcune sue parti.

All’inizio del 1800, il castello tornò alla duchessa d’Orleans e alla dinastia nobiliare che gli apparteneva: ritornò così a riavere il fasto di un tempo.
Oggi il castello è stato restaurato e continua ad essere ben tenuto grazie ai lavori della Fondazione Saint Louis che lo gestisce pienamente dal 1974.